“Un vero leader morale, un uomo di profonda fede e umanità e un amico fedele del popolo ebraico”: così Ronald S. Lauder, presidente del Congresso ebraico mondiale (Wjc), ha definito Papa Francesco in un messaggio di cordoglio. “Dai suoi primi anni in Argentina fino al suo pontificato, Papa Francesco si è impegnato profondamente nel promuovere il dialogo interreligioso e nel garantire che la memoria dell’Olocausto rimanesse una lezione guida per le generazioni future”, si legge nel messaggio che rende merito a Francesco per aver fatto fiorire il rapporto tra la Santa Sede e il Congresso ebraico mondiale fino all’istituzione di un ufficio del Congresso ebraico mondiale in via della Conciliazione, a pochi passi dalla basilica di San Pietro, “a testimonianza del nostro comune impegno per il dialogo, la comprensione e il rispetto reciproco”. Lauder ha ricordato anche l’udienza con il Papa nel 2022, e il lancio congiunto dell’iniziativa “Kishreinu” (Il nostro legame), che ha segnato un nuovo capitolo nelle relazioni cattolico-ebraiche e rafforzato il futuro comune dei nostri due popoli. “Sebbene ci siano stati momenti difficili, soprattutto negli ultimi mesi”, conclude Lauder, “resto profondamente riconoscente per il suo calore, la sua umiltà e la sua incrollabile dedizione a un impegno significativo tra le comunità di fede”.