Papa Francesco: mons. Grusas (Ccee), “il Papa ‘venuto dalla fine del mondo’ è stato anche un Papa ‘europeo'”

“Il Papa ‘venuto dalla fine del mondo’, primo Papa proveniente dall’America Latina, è stato anche un Papa “europeo”, e ne abbiamo sentito la profonda vicinanza durante i suoi viaggi in Europa, e anche nei suoi numerosi appelli per la fine della guerra che è scoppiata nel cuore dell’Europa, in Ucraina”. Lo scrive in un ricordo diffuso oggi mons. Gintaras Grušas, arcivescovo di Vilnius e  presidente del Consiglio delle conferenze dei vescovi d’Europa. Il presule invita “i vescovi di tutta Europa a celebrare messe di suffragio per l’anima del pontefice e per la Chiesa cattolica, che si trova ora davanti alla sfida di dare un nuovo successore a Pietro”. “Nei suoi ultimi discorsi – ricorda l’arcivescovo lituano -, il Papa ha parlato di una Europa chiamata ad ‘essere profetica’ per raggiungere di nuovo il dono della pace. Sappiamo che il Papa si riferiva all’idea cristiana di pace, a quella tranquillità a cui noi tutti aspiriamo, consapevoli che la pace non è, né può essere, solo assenza di guerra. Facciamo nostre le profetiche parole di Papa Francesco e le raccogliamo come eredità per la Chiesa in Europa. Il Papa, nel corso del suo pontificato, non ha mancato di ispirarci in molte occasioni. Ha chiesto all’Europa di ritrovare sé stessa, ha messo in guardia dall’inverno demografico che colpisce il nostro continente, ha sottolineato il ruolo della famiglia, ha condannato la “cultura dello scarto”, purtroppo molto presente nella cultura moderna. Ogni suo appello, ogni sua parola sono ora parte integrante del nostro impegno come vescovi d’Europa, perché si affermi una vera civiltà dell’amore”.

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