“Il suo ultimo gesto è stato una benedizione: ha salutato il mondo annunciando il Risorto”. In un’intervista al Sir, mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, ricorda con commozione Papa Francesco, morto il 21 aprile. “È stata una sorpresa spiazzante – confessa –. Lo avevamo visto tra la folla, benedicente, accarezzava i bambini”. A colpire, per il presule, è la coincidenza tra l’inizio e la fine del pontificato: “Da quella loggia si affacciò nel 2013 e da lì, domenica, ha offerto la sua ultima benedizione Urbi et Orbi”. Un gesto che “è diventato saluto al mondo nel nome del Risorto”. Baturi rievoca anche la visita a Cagliari, tra i primi viaggi del Papa: “Al Santuario della Madonna di Bonaria affidò le speranze alla Vergine. Chiese che nulla si frapponesse al suo sguardo: oggi, neanche la morte si frappone più”. Il segretario della Cei invita a pregare per Papa Francesco, ricordando il suo amore per la Chiesa, l’impegno per la pace, la giustizia e la fraternità. “Ora – conclude – è davanti al mistero di Dio. La nostra gratitudine sia preghiera e cammino”.