“La Polonia e l’Ordine di Malta condividono gli stessi principi cristiani di solidarietà, giustizia sociale e rispetto per la dignità umana. La nostra collaborazione umanitaria testimonia questo impegno comune, in particolare verso i più vulnerabili. Sono fiducioso che questa cooperazione continuerà a crescere, soprattutto in quelle aree in cui le nostre attività possono integrarsi con il sistema sanitario polacco ed essere ancora di maggior supporto”. Sono queste le parole del Gran Maestro Fra’ John Dunlap, dette oggi durante l’incontro con Andrzej Duda, presidente della Repubblica di Polonia, in visita ufficiale al Sovrano Ordine di Malta in occasione del 35° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche ed in seguito alla visita del Gran Maestro a Varsavia dello scorso anno.
Durante l’incontro i due hanno condiviso la preoccupazione per le attuali crisi globali, in particolare il conflitto in Ucraina, ed il presidente polacco ha espresso apprezzamento per l’operato dell’Ordine di Malta, in particolare a favore dei rifugiati ucraini. Il Presidente Duda ha conferito al Gran Maestro la più alta onorificenza della Polonia, l’Ordine dell’Aquila bianca, mentre Fra’ John Dunlap ha insignito il presidente del Collare dell’Ordine pro Merito Melitensi. Dopo lo scambio di decorazioni, il Gran Maestro ha rivolto al capo di Stato i migliori auguri per il completamento del suo mandato e per le sue future attività, esprimendo un sentito ringraziamento alla moglie Agata Kornhauser-Duda, per il suo impegno nelle cause di solidarietà sociale. Le relazioni diplomatiche tra l’Ordine di Malta e la Polonia sono state instaurate il 9 giugno del 1990. Il Corpo di soccorso dell’Ordine, attraverso 1200 volontari e 360 dipendenti, fornisce assistenza a migliaia di anziani, bambini svantaggiati, disabili e rifugiati attraverso una gamma di programmi sociali.
Nel 2021 l’Ordine di Malta in Polonia ha sostenuto le popolazioni colpite dalla crisi migratoria al confine tra Polonia e Bielorussia, mentre dall’inizio del conflitto in Ucraina (2022) ha intensificato il proprio intervento a favore di migliaia di rifugiati ucraini, attraverso oltre 60 centri e progetti innovativi, tra cui programmi di supporto psicologico per le vittime di traumi. In questa prospettiva, è in fase di definizione una Lettera di intenti tra la Cancelleria dell’Ordine e il Consiglio per la Cooperazione con l’Ucraina per rafforzare ulteriormente la collaborazione.