“Gli organismi internazionali sono nati in un contesto di guerra fredda, dopo i grandi conflitti mondiali che hanno insanguinato l’Europa nel secolo scorso. Rispondevano a quelle situazioni. Oggi il mondo è profondamente cambiato, dove ci sono tanti centri di potere e forse non c’è stato a sufficienza un impegno da parte degli organismi internazionali di adattarsi a queste nuove realtà del mondo”. Lo ha detto il card. Pietro Parolin durante il suo intervento alla “Cattedra dell’accoglienza”, in corso a Sacrofano, vicino Roma. “Da quanti anni si parla di riforma dell’Onu, del Consiglio di sicurezza dell’Onu? Non si è riusciti a cambiare nulla, si continua a discutere e a riflettere. Forse – ha proseguito il segretario di Stato vaticano – si è perduta la speranza di cambiare questo sistema che è un sistema di blocco reciproco che non permette di affrontare i reali problemi della società. Adeguare gli organismi internazionali alla realtà che si è prodotta negli ultimi decenni. C’è interesse a riformarli affinché funzionino adeguatamente o si preferisce ispirarsi ad altri principi?”.