Povertà educativa: Giffoni Experience, da oggi a venerdì a Montescaglioso “Sedici modi di dire ciao”

(Foto Giffoni Experience)

Riflettori accesi su Montescaglioso, in provincia di Matera, che da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio sarà il centro di una serie di iniziative che mescoleranno formazione, musica, creatività e gioco nell’ambito di “Sedici modi di dire ciao”, progetto ideato da Giffoni Experience, selezionato da Con i Bambini e supportato da Fondazione con il Sud, con lo scopo di affrontare uno dei problemi più urgenti e, al tempo stesso, invisibili del mondo contemporaneo: la disuguaglianza nell’accesso a opportunità educative e culturali.
Questo nuovo appuntamento, organizzato in collaborazione con l’associazione CineCreando, diretta da Giuseppe Disabato, vedrà lo svolgersi delle sue attività presso il Cine Teatro Andrisani e la Sala del Capitolo – Abbazia San Michele Arcangelo.
L’urgenza di fronteggiare situazioni di disagio sociale e culturale è il motore che spinge “Sedici modi di dire ciao” a dare voce a chi spesso viene messo da parte, creando opportunità di crescita e inclusione attraverso l’arte e la cultura.
Ed è così che il cinema svela la meraviglia e lo stupore che sono il punto di partenza della conoscenza, grazie a “Movie Days”, iniziativa che mediante la visione di più film riporterà l’attenzione e l’importanza alla forza delle storie raccontate attraverso il linguaggio audiovisivo, aiutando i giovani a sviluppare una visione più consapevole e critica della realtà.
Non solo cinema, anche la musica giocherà un ruolo fondamentale per sfuggire a situazioni di difficoltà e per raccontare storie di vita ignorate. “Music in Campus” consentirà ai partecipanti di vivere l’esperienza di un vero e proprio studio di registrazione, partendo dall’analisi e dalla ricostruzione da zero di un brano. In questo percorso, i ragazzi saranno affiancati dai formatori Domenico Andria, Max D’Alessandro e Anna Maria Fortuna che li guideranno verso la consapevolezza che il suono di una chitarra o una voce che canta possono diventare una potente forma di espressione e di speranza in contesti difficili, in cui la mancanza di opportunità sono realtà quotidiane.
Ampio spazio verrà dedicato anche ai docenti e alla comunità educante con Digital Prof, attività e incontri con l’intento di accompagnare i docenti-corsisti in un percorso di apprendimento che favorisca il rafforzamento delle loro competenze digitali.
Spiega Marco Cesaro, responsabile del progetto: “La nostra sfida è quella di abbattere le barriere che spesso limitano l’accesso alla cultura e all’educazione, creando occasioni concrete di crescita personale e sociale. Siamo convinti che il futuro appartenga a chi ha il coraggio di sognare, di andare oltre i confini e di immaginare un mondo migliore, e questi ragazzi sono pronti a fare proprio questo”.
“Sedici modi di dire ciao” punta l’attenzione su cinema, musica e narrazione collettiva che rappresentano dei potenti strumenti educativi per accendere la creatività dei ragazzi e per farli riflettere davvero su ciò che accade nel mondo.

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