“La politica locale e regionale deve sostenere con politiche mirate le piccole, medie e grandi imprese, che rappresentano il motore dell’economia del nostro territorio. È necessario tutelare le persone e le famiglie che dipendono da queste attività. Il profitto è importante, ma deve essere coniugato con un’economia di tipo sociale, come quella auspicata da Papa Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in Veritate”. Lo ha detto mons. Miche Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, dopo la visita, questa mattina, presso lo stabilimento della Magneti Marelli di Sulmona, nell’ambito della sua visita alla comunità parrocchiale di Maria SS. Ausiliatrice. Ad accogliere il vescovo i dirigenti dello stabilimento, con i quali ha avuto il presule – informa la diocesi – un “cordiale scambio di battute”. I dirigenti hanno poi illustrato la realtà della fabbrica, presentando dati relativi alla produzione, al numero di dipendenti e alle attività svolte. La Magneti Marelli “rappresenta un’importante realtà industriale nel contesto della Valle Peligna, un punto di riferimento per l’economia locale e per numerose famiglie. La sua presenza, infatti – si lege nella nota della diocesi – non solo garantisce posti di lavoro, ma contribuisce anche allo sviluppo dell’intero territorio”. Proprio per questo, mons. Fusco è rimasto “piacevolmente sorpreso” dai dati di produzione, dalla qualità dell’azienda e dall’attenzione che viene rivolta ai lavoratori ed ha espresso “apprezzamento per l’impegno profuso nella gestione dello stabilimento”, auspicando che questo “modello virtuoso possa continuare a essere un punto di riferimento per il territorio e per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie”. Durante la visita, mons. Fusco ha avuto modo di constatare “l’atmosfera” di collaborazione e di “famiglia” che “si respira all’interno della fabbrica, tra dirigenti e lavoratori. Un ambiente in cui, oltre al lavoro e alla formazione, si condividono momenti di amicizia e di vita vissuta”. Mons. Fusco, questa mattina, ha fatto visita anche alla confetteria “William Di Carlo”, dove ha potuto ammirare l’antica arte della produzione dei confetti, “un’eccellenza dell’economia sulmonese conosciuta in tutto il mondo”. La diocesi di Sulmona-Valva, attraverso la visita del vescovo, vuole “testimoniare la propria vicinanza al mondo del lavoro e dell’impresa, incoraggiando tutti a superare le difficoltà del momento con impegno e solidarietà”.