
A poco meno di due settimane dai Premi Oscar, in programma domenica 2 marzo a Los Angeles, i riconoscimenti britannici Bafta, assegnati domenica 16 febbraio a Londra, si profilano come un valido pronostico. Si impongono con lo stesso numero di statuette vinte il thriller religioso “Conclave” di Edward Berger e l’epico “The Brutalist” di Brady Corbet. Segue con due riconoscimenti il grande favorito “Emilia Pérez” del francese Jacques Audiard. “Conclave” di Berger, che agli Oscar concorre con 8 candidature, conquista quattro Bafta: miglior film, miglior film britannico, sceneggiatura non originale di Peter Straughan (adattamento del romanzo omonimo di Robert Harris) e montaggio di Nick Emerson. Quattro premi anche per “The Brutalist” di Corbet. Il film, lanciato all’81ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (Leone d’argento) e in gara agli Oscar con 10 candidature, vince per la miglior regia, per l’attore protagonista Adrien Brody, la colonna sonora di Daniel Blumberg e la fotografia di Lol Crawley. Il thriller musicale “Emilia Pérez” di Audiard, in testa alla corsa agli Oscar con il record di 13 nomination, si accontenta di due soli premi: miglior film in lingua straniera e miglior attrice non protagonista, Zoe Saldana. Tra le altre rivelazioni della cerimonia condotta dall’attore scozzese David Tennant: miglior attrice a Mikey Madison per “Anora”, vincitore della Palma d’oro a Cannes 2024, e due premi all’opera seconda dell’attore statunitense Jesse Eisenberg, “A Real Pain”, per la miglior sceneggiatura originale e l’attore non protagonista Kieran Culkin. Due riconoscimenti anche per il musical fantastico “Wicked” (costumi e scenografia), due a “Dune. Parte II” (sonoro ed effetti speciali) e uno a “The Substance” (trucco-acconciatura). Il premio per il miglior film d’animazione va a “Wallace e Gromit. Le piume della vendetta”. La lista completa dei riconoscimenti è disponibile su Bafta.org.