“Chi allontana il cuore da Dio non può condividerlo con un’altra persona, anche se il mondo dice tutto il contrario, non lasciatevi imbrogliare”. È il monito rivolto ieri da mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia, alle 42 coppie di fidanzati che hanno partecipato alla celebrazione della promessa d’amore nella basilica di San Valentino, uno dei momenti più significativi delle celebrazioni religiose in onore del patrono di Terni e degli innamorati.
“La promessa che vi scambiate davanti a san Valentino, non sono delle parole e neanche dei sentimenti che oggi vi sentite di condividere, lo sapete molto bene, ma è la vita stessa che intendete fondare l’uno sull’altra”, ha affermato il presule che, commentando le letture della liturgia domenicale ha sottolineato come “le parole di Gesù sono rivolte a voi e a ciascuno di noi, perché sono sempre parole di vita per tutti, del senso pieno della vita”. “Il Signore – ha commentato – chiama ciascuno di voi a realizzare ciò che Dio vuole, l’amore. Non allontanate mai il vostro cuore da Dio, non confidate solo in voi stessi, altrimenti l’opera di ognuno sarà un fallimento. Tutto passa attraverso il cuore di Gesù che è infinitamente grande e misericordioso. Il regno di Dio è la vita bella e buona del Vangelo”. “San Valentino – ha proseguito – ci ricorda che, nella misura in cui si annuncia e testimonia il Vangelo, allora la vita ha un senso: il senso pieno, in quanto fondata sul Dio della vita e della realizzazione delle promesse”. “Non abbiate mai a noia questo grande insegnamento, esso è il segreto lieve e forte della vita stessa”, l’esortazione di mons. Soddu, secondo cui “è il segreto lieve e forte dell’amore. Esso è molto, molto di più di un sentimento; è il proseguo e la realizzazione del sentimento; è il percorso che dal seme porta alla pianta e alla maturità dei suoi frutti, passando attraverso le diverse stagioni della vita, fino al definitivo compimento in Dio”.