Povertà: Russo (Alleanza), “ripristinare il principio dell’universalismo selettivo”

“Le nuove misure di contrasto” alla povertà “porteranno a un ulteriore aggravamento della condizione delle famiglie italiane e a un ulteriore, significativo aumento della povertà assoluta in Italia, a causa dello smantellamento del principio dell’universalismo selettivo, a favore di una categorizzazione della povertà. D’altra parte, i dati dell’Inps parlano di 589.000 famiglie beneficiarie di Assegno d’inclusione per un numero di persone coinvolte pari a 1.240.584. Il governo deve mettere mano a queste misure, come aveva già pensato di fare, per poter estendere la platea dei beneficiari”. Lo sostiene, in una nota appena diffusa, l’Alleanza contro la povertà che nelle scorse settimane ha inviato una lettera alla ministra Calderone. “Abbiamo comunicato ufficialmente la nostra disponibilità a condividere le nostre analisi e le nostre proposte, contenute nel Position Paper che abbiamo presentato lo scorso settembre – riferisce il portavoce dell’Alleanza contro la povertà, Antonio Russo -. Finora, non abbiamo ricevuto risposta. Sollecitiamo quindi il ministero a un confronto costruttivo, fiduciosi che la nostra richiesta sia accolta e ci si possa mettere subito al lavoro, in uno spirito di collaborazione, per migliorare le misure, fino a ripristinare quel principio dell’universalismo selettivo che – lo ribadiamo – deve essere alla base di ogni misura di contrasto alla povertà. L’obiettivo è chiaro e non rinviabile: rispondere al bisogno di sostegno che arriva da un numero crescente di famiglie”.

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