Sudan: Save the children, 230.000 bambini, donne incinte e neo mamme rischiano di morire di fame nei prossimi mesi

Quasi 230mila bambini, donne incinte e neo mamme rischiano di morire di fame nei prossimi mesi in Sudan, a meno che non vengano stanziati fondi urgenti e la comunità internazionale non si mobiliti per rispondere alla drammatica crisi che colpisce il Paese. È l’allarme lanciato da Save the children. Più di 2,9 milioni di bambini in Sudan sono gravemente malnutriti e altri 729mila sotto i cinque anni soffrono di malnutrizione acuta grave, la forma più pericolosa e mortale di fame estrema, secondo i nuovi dati diffusi dal Cluster per la Nutrizione in Sudan, una partnership che include varie organizzazioni tra cui Save the children, le Nazioni Unite e il Ministero federale della Salute. Di questi bambini, più di 109mila rischiano di avere complicazioni mediche come disidratazione, ipotermia e ipoglicemia, che richiedono cure intensive e specializzate in ospedale. Secondo il Cluster, circa 222mila bambini gravemente malnutriti e più di 7mila neomamme rischiano di morire nei prossimi mesi se non si farà fronte alle loro esigenze nutrizionali e sanitarie. Si tratta di una proiezione basata sugli attuali livelli di finanziamento del programma di alimentazione d’emergenza in Sudan, che al momento copre solo il 5,5% del fabbisogno totale del Paese. L’anno scorso, invece, il programma di alimentazione d’emergenza era finanziato al 23%, una percentuale di gran lunga inferiore rispetto alle necessità, ma comunque superiore a quella attuale. Se non si affronta il problema dei fondi, quest’anno circa 1,2 milioni di donne in gravidanza e in allattamento soffriranno di malnutrizione e dovranno affrontare gravi complicazioni di salute durante e dopo il parto.
Dall’escalation del conflitto nell’aprile 2023, la produzione alimentare è crollata, le importazioni si sono bloccate e i prezzi degli alimenti di base sono saliti del 45% in meno di un anno. Anche i movimenti di cibo nel Paese, in particolare nelle aree rurali e remote dove vive la maggior parte della popolazione, sono stati fortemente limitati a causa del conflitto, portando oltre il 37% della popolazione a livelli di fame superiori alla crisi.
Il Sudan sta affrontando una delle più grandi crisi in corso a livello globale. Circa 25 milioni di persone – di cui oltre 14 milioni sono bambini – hanno bisogno di assistenza e sostegno umanitario. Una persona su due in Sudan ha bisogno di aiuto per soddisfare i propri bisogni di base.

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