Bielorussia: visita di mons. Gugerotti (prefetto Dicastero Chiese Orientali) al santuario di Budslau, “il Papa vi abbraccia e vi ringrazia per la vostra testimonianza di fede”

(Foto Catholic.by)

“Il Papa, come sappiamo, è il Successore dell’Apostolo Pietro, nostro Padre comune. Mi ha detto: Io sono presente con il popolo bielorusso oggi per abbracciare ciascuno di voi e per ringraziarvi per la vostra testimonianza di fede”. Lo ha detto il prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, mons. Claudio Gugerotti, Inviato Speciale di Papa Francesco in occasione delle celebrazioni in onore del 25° anniversario dell’incoronazione dell’icona miracolosa della Madonna di Budslau. Il 1° luglio, mons. Gugerotti che in precedenza svolgeva il ministero del Nunzio Apostolico nel Paese per quattro anni, ha presieduto la celebrazione della Santa Messa solenne della festa a Budslau. Il Presule è arrivato in Bielorussia il 28 giugno con “una missione esclusivamente religiosa: essere il rappresentante del Papa alla festa a Budslau”, si legge su catholic.by, il sito della Conferenza episcopale bielorussa, in un reportage diffuso in italiano dal dicastero vaticano. Il 30 giugno l’arcivescovo Gugerotti è entrato a piedi come pellegrino a Budslau, dove ha pregato davanti all’icona miracolosa incoronata 5 anni fa dal Cardinale Kazimierz Swiatek per ordine del Papa San Giovanni Paolo II, e ha salutato tutti i pellegrini. Il giorno seguente, l’Inviato Speciale del Santo Padre si è recato nuovamente nella basilica di Budslau, accompagnato dal Nunzio Apostolico in Bielorussia, Mons. Ante Jozić e dal suo Segretario particolare, Padre Emmanuel Sabadakh. Davanti al santuario, è stato accolto dai Vescovi cattolici della Bielorussia, con i quali aveva già avuto modo di incontrarsi nella Nunziatura Apostolica due giorni prima, nonché dal parroco della parrocchia di Budslau, il Rev. Dzmitryi Dubovik. Nella sacrestia della chiesa si è svolto un incontro tra il prefetto e i rappresentanti delle autorità statali della Bielorussia, durante il quale sono state discusse le questioni della ricostruzione del santuario dopo l’incendio di due anni fa. Dopo l’incontro, i suoi partecipanti si sono recati all’altare da campo, dove ha avuto luogo uno speciale annullo commemorativo di un francobollo dedicato al 25° anniversario dell’incoronazione dell’icona della Madre di Dio di Budslau.

Nella sua omelia, il Legato Pontificio ha spiegato che il Santo Padre lo ha mandato in Bielorussia come suo “Inviato Speciale”. “Cosa mi chiede il Papa oggi?”, ha detto Gugerotti, rivolgendosi ai fedeli. “Mi chiede di portare a tutti voi il suo saluto e la sua benedizione personale, perché la Santa Madre di Dio qui effigiata vi doni la misericordia e la pace che vengono solo dal Signore. E nella sua lettera che avete sentito il Papa conclude: ‘A tutti coloro che sono riuniti a Budslau affido il mio difficile servizio perché preghino per me’”. Nell’omelia mons. Gugerotti ha raccontato la ragione per la quale il Papa “ama così tanto” la Bielorussia. Dietro questo amore, si cela un rapporto stretto, fatto di scambi di lettere, tra il Santo Padre ed una anziana signora che è durato nel tempo, fino alla morte della donna.  “Capite perché negli occhi di ogni donna di questo Paese – ha concluso il prefetto – lui vede il volto di quella donna, Yadviga Pasternak”.

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