Papa Francesco: alle Acli di Roma, “mancanza di lavoro compromette la creazione di una famiglia e il desiderio dei figli”

“Un bel cantiere aperto per costruire il futuro, all’interno del quale, però, si respira, da una parte, un senso di vuoto e dall’altra un sovraccarico di stress dato da corse febbrili”. È la fotografia del lavoro, scattata dal Papa nel messaggio inviato ai partecipanti alla II edizione di “LaborDì: un cantiere per generare lavoro” promosso dalle Acli di Roma, che si svolge oggi presso il Centro Congressi Auditorium della Tecnica. “Un senso di vuoto: la parola lavoro oggi, purtroppo, ne evoca spesso la mancanza, e ciò rappresenta una grave ferita alla dignità di tante persone”, argomenta Francesco: “Ma la dignità è ferita anche quando il lavoro non è sufficientemente stabile e compromette progetti e scelte di vita, come la creazione di una famiglia e il desiderio dei figli. Questo vuoto di lavoro” è come “un terreno che frana sotto i piedi, costringendo a camminare in equilibrio precario”.

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