Clima: Von der Leyen, “accordo alla Cop28 è ‘made in Europe’ e segna l’inizio dell’era post-fossile”

(Strasburgo) Dalla sede dell’Europarlamento a Strasburgo Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, affronta il tema del bilancio comunitario, visto che il Consiglio europeo se ne dovrà occupare nei prossimi giorni. “Il prossimo bilancio a lungo termine è dietro l’angolo; l’Europa deve avere la potenza di fuoco finanziaria per portare a termine i compiti storici di questo decennio e del prossimo”.
Quindi il nodo-migrazioni e anche in questo caso chiede maggiori finanziamenti. Poi segnala i “quattro assi” che guidano l’azione dell’Ue: rafforzamento delle frontiere esterne; lotta ai trafficanti (“abbiamo l’obbligo di salvare vite, ma dobbiamo essere noi a decidere che entra nell’Ue, non loro”); rimpatri; “un partenariato ampio” con i Paesi di partenza e di transito. Infine cita la necessità di condurre in porto il nuovo Patto asilo e migrazione.
Von der Leyen si sofferma sulle conclusioni della Cop28: “Una parte cruciale di questo storico accordo è made in Europe. Tutto il mondo ha approvato i nostri obiettivi al 2030: triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica, entrambi entro il 2030. L’accordo di oggi segna l’inizio dell’era post-fossile”. “Abbiamo concordato di ridurre le emissioni globali del 43% entro il 2030, in linea con la migliore scienza disponibile, per mantenere la temperatura di 1,5 gradi Celsius a portata di mano. Ciò ci manterrà in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e accelererà la transizione verso un’economia più pulita e più sana”.

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