Taiwan: p. Otfried Chan (vescovi), “dopo visita Pelosi, i rapporti con la Cina non saranno più gli stessi come prima”

“Sì, la tensione tra Taiwan e Cina mi preoccupa. Dopo la visita di Pelosi, i rapporti tra Taiwan e Cina non saranno più gli stessi di prima”. Raggiunto dal Sir, è padre Otfried Chan, segretario generale della Conferenza episcopale regionale cinese – Taiwan, a parlare del clima che si respira a Taipei mentre proseguono le esercitazioni militari della Cina, intorno all’isola. Cosa può aiutare a calmare la situazione e favorire un processo di pace? “Io personalmente direi che spetta alla comunità internazionale, soprattutto agli Stati Uniti, calmare la tensione tra Taiwan e la Cina”, risponde il segretario generale dei vescovi taiwanesi. “La Cina è diventata oggetto di critica dei Paesi occidentali perché non è un Paese democratico secondo il modello occidentale. Ma più i Paesi occidentali fanno pressione sulla Cina, più la Cina reagisce vigorosamente, a rischio di essere irrazionale. E tocca a Taiwan subire per prima le conseguenze economiche, politiche, forse anche militari e ciò non giova a nessuno alla fine. Penso che sia idoneo ricordarci qui quello che ha detto Papa Francesco riguardo il conflitto tra la Ucraina e la Russia, cioè che la saggezza ispiri passi concreti di pace”. Nel raccontare come il popolo taiwanese sta vivendo queste ore di tensioni, padre Chan dice: “Molti cittadini si mostrano rassegnati perché sono abituati alla dimostrazione di forza della Cina; hanno altre preoccupazioni più concrete come la disoccupazione a causa della pandemia e l’inflazione, mentre altri sono determinati a lottare per la democrazia, malgrado le molteplici sanzioni prese da Pechino. Ad ogni modo, attualmente non si può dire che nella popolazione taiwanese ci sia paura, ma tutti sono un po’ preoccupati, questo sì”. E riguardo un appello da lanciare ai leader politici mondiali, osserva: “Sono sacerdote, non sono politico, e non sono qualificato a fare un appello alla Cina e agli Stati Uniti. Non dimentichiamo che la Chiesa cattolica ha un Papa Francesco che è un leader spirituale. Auguro comunque che i politici, soprattutto il Presidente Biden, possano dare retta a quello che Papa Francesco ha scritto nella sua lettera enciclica ‘Fratelli Tutti’. Sono sicuro che in quel testo troverebbero molte ispirazioni e principi pratici per favorire il dialogo fra i Paesi”. E conclude: “Dal punto di vista umano Taiwan non vedrà così presto giorni facili”. “Per questo che noi cattolici in Taiwan dobbiamo pregare e lavorare”.

 

 

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