Eurostat: permessi di soggiorno, nel 2021 grande afflusso nell’Ue da Ucraina, Marocco e Bielorussia. Tra le mete principali Polonia e Francia

La Polonia è in cima alla lista dei primi permessi di soggiorno legati al lavoro, con 790.100 permessi rilasciati nel 2021, “che rappresentano il 27% di tutti i primi permessi rilasciati nell’Ue”. Lo afferma Eurostat con una ricerca diffusa oggi a Bruxelles. “La Francia ha rilasciato il maggior numero di permessi relativi all’istruzione (90.600 permessi, ovvero il 3%)”. I Paesi dell’Ue con il maggior numero di permessi rilasciati per motivi familiari nel 2021 sono stati la Spagna (159.200, pari al 5%), l’Italia (120.500, pari al 4%) e la Francia (93.300, pari al 3%). La Polonia è stato anche il primo paese dell’Unione a rilasciare permessi di soggiorno per altri motivi, con 120.500 permessi (4%) rilasciati nel 2021.
875.800 ucraini hanno ricevuto i primi permessi di soggiorno nei Paesi dell’Ue nel 2021, “il che li rende il gruppo di cittadinanza più numeroso tra tutti i beneficiari (di cui l’83% è stato rilasciato dalla Polonia). Seguono cittadini del Marocco (150.100 permessi, di cui il 50% rilasciati in Spagna) e della Bielorussia (149.000, di cui l’88% in Polonia)”. I cittadini di questi Paesi hanno rappresentato il 40% di tutti i primi permessi di soggiorno rilasciati nel 2021.
Tra le prime 10 nazionalità cui sono stati concessi i permessi nell’Ue nel 2021, il lavoro è stato il motivo principale dei permessi rilasciati a ucraini (88% di tutti i primi permessi di soggiorno), bielorussi (47%), indiani (41%) e russi (35%). La famiglia è stata la ragione prevalente per i permessi concessi a marocchini (59%), brasiliani (41%) e turchi (33%) e permessi per l’istruzione sono stati rilasciati principalmente a cinesi (43%) e americani (32%). Altri motivi erano predominanti per i siriani (74%).

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