San Valentino: mons. Soddu (Terni), “l’amore possa diventare sempre più forte, maturo e generativo”

“Arriva fino a noi oggi san Valentino col suo cuore grande, colmo d’amore per Dio e per quanto Dio ha creato e ristabilito attraverso l’opera d’amore del suo Figlio”. Lo scrive il vescovo mons. Francesco Antonio Soddu, da appena un mese alla guida della diocesi di Terni-Narni-Amelia, nel suo primo messaggio per il patrono san Valentino rivolto alla comunità. “Come i primi cristiani hanno sentito che a Terni c’era qualcuno, una comunità forte – aggiunge il presule -, così auguro che ancora oggi il mondo sappia che a Terni c’è una comunità capace di fare grandi cose, capace di fare miracoli”. Nel testo del messaggio il vescovo ribadisce che “oggi probabilmente si ha paura di parlare di miracoli, ma il miracolo non è una magia, quanto piuttosto è il concorso di Dio dentro le opere degli uomini”. “Pertanto dico alla mia città, alla nostra città, adoperiamoci affinché le nostre opere irrorate e illuminate dalla presenza di Dio, sappiano ancora operare di questi miracoli, perchè l’amore non appassisca come il fiore non sufficientemente irrorato, ma al contrario, alimentato alle sorgenti del vero Amore, possa diventare sempre più forte, maturo e costantemente generativo, per la costruzione di un bene grande e totalizzante, proprio com’è l’amore, ossia il bene comune”. Domani, domenica 13 febbraio, alle 10, nella cattedrale di Terni sarà celebrata la festa diocesana di San Valentino, con il solenne pontificale presieduto dal vescovo Soddu. Durante il pontificale il sindaco Leonardo Latini accenderà la lampada votiva e pronunzierà l’atto di affidamento della città al santo patrono. Terminato il pontificale, si terrà la processione cittadina per il rientro dell’urna del santo nella basilica di San Valentino.

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