Coronavirus Covid-19: Cts, “non hanno motivo di esistere le preoccupazioni dei dirigenti scolastici per eventuali responsabilità” nel gestire possibili casi

Il confronto fra i rappresentanti dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute, quelli di Inail, di Istituto superiore di sanità e Regioni, coordinatamente con l’intero Comitato tecnico- scientifico, “ha portato anche alla finalizzazione di documenti puntuali, che saranno a breve resi pubblici, che rigorosamente permetteranno ai dirigenti scolastici e ai rappresentanti per l’emergenza Covid-19 da loro nominati di gestire nella maniera più efficace l’eventuale identificazione di soggetti, siano essi studenti o personale scolastico, che risultino essere contagiati”. Lo si legge nel comunicato del Comitato tecnico-scientifico (Cts) per l’emergenza coronavirus, diffuso ieri sera dal Ministero della Salute. In quest’ottica, “si è lavorato per un attivo coinvolgimento sia dei pediatri di libera scelta sia dei medici di medicina generale, i quali saranno chiamati assieme ai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali a garantire ottimale supporto alle scuole e gestione, secondo le normative vigenti, dei soggetti infettati da Sars-CoV-2 e dei loro contatti”.
La nota chiarisce anche che “le preoccupazioni dei dirigenti scolastici per eventuali responsabilità non hanno motivo di esistere in base a quanto previsto dalla legge 40 del 5 giugno 2020. Ad essi e a tutto il personale scolastico, docente e non, va anticipatamente il ringraziamento per quanto faranno con la consueta passione e professionalità per la ripresa della scuola”. “Questo grande sforzo, con investimento di ingenti risorse economiche, e l’impegno di tutti gli interlocutori istituzionali, fornisce chiara evidenza di quanta attenzione si stia dedicando alla problematica della riapertura in sicurezza delle attività didattiche frontali nel Paese”, conclude la nota.

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