Bielorussia: Sassoli al Consiglio europeo, adottare sanzioni contro il regime e punire le violazioni dei diritti umani. Lukashenko muove le truppe

“L’adozione di misure sanzionatorie è un importante strumento a disposizione dell’Unione europea e il Parlamento invita il Consiglio a farvi ricorso al più presto per accertare e punire le gravi violazioni dei diritti umani, considerando anche l’opportunità di intervenire congelando il patrimonio di coloro che stanno abusando del loro potere e violando le libertà fondamentali dei cittadini”. David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, intervenendo al Consiglio europeo straordinario – in videoconferenza – dedicato alla situazione in Bielorussia, ha evocato anche l’ipotesi delle sanzioni contro il regime di Alexander Lukashenko, che sembra intenzionato a usare la forza contro le crescenti proteste di piazza dopo le elezioni – giudicate irregolari – che lo hanno eletto per la sesta volta alla guida del Paese. La situazione si fa tesa, Lukashenko muove le truppe ai confini con Polonia e Paesi baltici, mentre da Mosca Putin sostiene il dittatore. Sassoli ha aggiunto nel suo discorso: “Siamo profondamente preoccupati per la violazione dei diritti umani e crediamo che l’unica via da seguire sia quella del dialogo con tutti gli attori nazionali e internazionali per trovare una soluzione pacifica”.

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