Terre Cataldiane: Taranto, domani preghiera in streaming di mons. Santoro

Dall’Irlanda a Betlemme, uniti nel nome di san Cataldo, contro il Coronavirus. Il 7 maggio alle 18 in streaming l’arcivescovo della diocesi di Taranto, mons. Filippo Santoro, presiederà la veglia delle Terre Cataldiane per invocare l’intercessione del santo patrono di Taranto in questo tempo di pandemia. La veglia sarà trasmessa dal cappellone di san Cataldo sulla pagina Facebook dell’arcivescovo Santoro, sul sito diocesano www.diocesi.taranto.it e sul canale Youtube dell’arcidiocesi di Taranto. “Terre Cataldiane” è il progetto della Basilica Cattedrale intitolata al santo che coinvolge parrocchie, santuari, chiese, città, paesi e frazioni unite dal patrocinio di San Cataldo o semplicemente chiamate con il suo nome. Cataldo, vescovo irlandese, arrivato sul suolo tarantino, con la sua testimonianza ha illuminato la città e i segni avvenuti per la sua intercessione sono noti in tanti territori dell’Italia e del mondo.

Il primo raduno di Terre Cataldiane è stato celebrato a Taranto i primi di settembre 2018. Il secondo si sarebbe dovuto tenere lo scorso 2 maggio. Nel raduno di quest’anno si sarebbe dovuto organizzare il Giubileo Cataldiano. Il 10 maggio del 2021 infatti, ricorreranno i 950 anni dal ritrovamento del corpo di san Cataldo e della crocetta aurea nell’attuale battistero della Cattedrale tarantina. Non c’è luogo cataldiano in cui il santo non venga invocato in tempi di malattie e pestilenze. Per questo l’arcivescovo Santoro ha invitato le Terre Cataldiane il 7 maggio 2020 a vivere in streaming una veglia di preghiera per invocare il dono della guarigione in questa pandemia. Saranno accese dodici lampade corrispondenti ai luoghi di san Cataldo che saranno in collegamento o che hanno fatto pervenire la loro preghiera – videomessaggio. Parteciperanno alla veglia: l’Irlanda, dove san Cataldo è nato ed è vissuto prima di partire per la Terra Santa, Betlemme, dove su una delle colonne della Basilica della Natività è affrescata l’immagine del santo irlandese e poi Brienza (PZ), Corato (BA), Esanatoglia (MC), Gagliano Castelferrato (EN), Pattano (SA), Roccaromana (CE) San Cataldo (CT), Supino (FR), Palermo e ovviamente Taranto.

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