Economia: Dombrovskis (Commissione), “tutti i Paesi membri in recessione. Ripresa collettiva dipende da risposte coordinate a livello nazionale e Ue”

Valdis Dombrovskis (foto SIR/Commissione europea)

“In questa fase possiamo delineare soltanto in modo approssimativo la portata e la gravità dello shock da coronavirus per le nostre economie”. Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, mette le mani avanti. La recessione è pesante, come attestano i dati forniti dalle Previsioni di primavera, ma il quadro è tutt’altro che stabilizzato e le conseguenze nei diversi Paesi europei saranno differenti a secondo della base di partenza dei rispettivi sistemi economici e delle iniziative anti-crisi che saranno decise dai singoli governi. “Le ricadute immediate per l’economia globale saranno molto più gravi di quelle della crisi finanziaria” del 2008, dice il commissario, “ma la profondità dell’impatto dipenderà dall’evoluzione della pandemia e dalla nostra capacità di riprendere in sicurezza l’attività economica e di ricominciare a crescere successivamente”. Lo shock, ribadisce, “è simmetrico: tutti i Paesi dell’Unione sono colpiti e, secondo le previsioni, quest’anno saranno tutti in recessione. L’Ue e gli Stati membri hanno già concordato misure straordinarie per attenuare l’impatto. La nostra ripresa collettiva dipenderà da risposte costanti, forti e coordinate a livello nazionale e dell’Ue”. “Insieme – conclude Dombrovskis con una nota di speranza – siamo più forti”.

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