Coronavirus Covid-19: mons. Delpini (Milano), “invoco la benedizione di Dio sulla nostra terra e su tutte le terre del pianeta”. Chiese aperte, oratori chiusi

(Milano) “Invoco la benedizione di Dio su questa nostra terra e su tutte le terre del pianeta. In questo momento l’apprensione per sé e per i propri cari, forse persino il panico, si diffondono e contagiano il nostro vivere con maggior rapidità e con più gravi danni del contagio del virus. Invoco la benedizione di Dio per tutti”. Mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, ha diffuso un messaggio di “benedizione” in relazione all’emergenza sanitaria creatasi in Cina, e ora giunta in Italia, con particolare incidenza in Lombardia. “La benedizione di Dio non è una assicurazione sulla vita, non è una parola magica che mette al riparo dai problemi e dai pericoli”, afferma il vescovo. “La benedizione di Dio è una dichiarazione di alleanza: Dio è alleato del bene, è alleato di chi fa il bene”. “Invoco la benedizione di Dio sugli uomini di scienza e sui ricercatori. La gente comune non sa molto di quello che succede, dei pericoli e dei rimedi di fronte al contagio. Il Signore è alleato degli uomini di scienza che cercano il rimedio per sconfiggere il virus e il contagio”. “Che siano benedetti gli scienziati, i ricercatori e coloro che si dedicano alla cura dei malati e alla prevenzione delle malattie”.
Delpini aggiunge: “Invoco la benedizione di Dio per tutti coloro che hanno responsabilità nelle istituzioni. La benedizione di Dio ispiri la prudenza senza allarmismi, il senso del limite senza rassegnazione. Il consiglio dei sanitari e delle persone di buon senso suggerirà provvedimenti saggi. Ogni indicazione che sarà data per la prevenzione e per comportamenti prudenti sarà accolta con rigore dalle istituzioni ecclesiastiche”. Infine: “Invoco la benedizione di Dio su coloro che sono malati o isolati. Vi benedico in nome di Dio perché Dio è alleato del desiderio del bene, della salute, della vita buona di tutti”.
La diocesi ambrosiana, facendo proprie le indicazioni delle autorità pubbliche, ha predisposto: che le chiese rimangano aperte; che, negli oratori, non si prevedano incontri, iniziative, riunioni, annullando, in ogni caso, eventi precedentemente fissati; che i funerali e i matrimoni possano essere celebrati, ma con la presenza dei soli parenti stretti”.

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