“Il mondo si trova di fronte a una scelta cruciale. Vogliamo un ordine internazionale basato su regole, che sostenga il multilateralismo e la Carta delle Nazioni Unite? O un mondo caotico basato sull’unilateralismo, sulla violenza e sulla disgregazione?”. Antonio Costa è intervenuto all’Assemblea generale dell’Onu, a New York, con un discorso basato su pace, multilateralismo, sviluppo umano e cooperazione, impegno a tutela dell’ambiente. L’Ue, ha affermato, è “un progetto di pace, di riconciliazione, di giustizia sociale. Siamo – e rimarremo – fermi difensori del multilateralismo, dell’ordine internazionale basato su regole e della Carta delle Nazioni Unite. L’alternativa all’ordine internazionale basato su regole è un mondo caotico e violento. Come si è visto in Sudan, un conflitto devastante e poco denunciato, con distruzioni di enormi proporzioni. Come si è visto a Gaza. Come si è visto in Ucraina”.
A Gaza “assistiamo a una sofferenza inimmaginabile. Bambini che muoiono di fame. Famiglie distrutte. Una catastrofe umanitaria che sconvolge la coscienza del mondo. L’uso della fame come arma di guerra è immorale. Un’azione che sfida le parole. L’Unione europea condanna il terrorismo in tutte le sue forme. I terribili attacchi di Hamas non possono essere dimenticati. Sosteniamo il diritto di Israele alla sicurezza. Ogni Paese, ogni popolo, ha il diritto di vivere in sicurezza. Gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente. Anche il popolo palestinese ha lo stesso diritto alla sicurezza e a vivere in uno Stato sostenibile. Una soluzione negoziata a due Stati è l’unica via per la pace. Sicurezza per entrambi i popoli. Dignità per entrambi i popoli. Questa è la soluzione che cerchiamo”.