Il 25 agosto a Plovdiv, in occasione della festa patronale della cattedrale “San Ludovico”, si è svolta una celebrazione eucaristica di ringraziamento per il servizio dell’ormai vescovo emerito, mons. Georgi Yovcev. Insieme a lui hanno concelebrato mons. Petko Valov, presidente dei vescovi bulgari, mons. Strahil Kavalenov, vescovo di Nicopoli, e mons. Rumen Stanev, amministratore apostolico ad interim per la diocesi di Sofia-Plovdiv. Nella chiesa gremita di fedeli provenienti da tutto il Paese balcanico, nella sua omelia mons. Christo Proykov, eparca emerito dell’eparchia “San Giovanni XXII”, ha ricordato “di aver conosciuto il giovane mons. Georgi e di averlo avuto con piacere compagno nel cammino sacerdotale”, essendo loro due i primi sacerdoti ordinati negli anni settanta in Bulgaria dopo l’arrivo del comunismo nel 1945. ” Con la tua ordinazione episcopale nel 1988 si è aperta una nuova pagina della storia della Chiesa in Bulgaria e, mentre ti ritiri, con gratitudine la stai chiudendo perché sia riaperta dai nostri successori che continueranno a scriverci”, ha aggiunto il presule. Ospite d’onore è stato il nunzio apostolico, mons. Luciano Suriani, che ha ricordato “che si è vescovi per sempre” e ha ringraziato mons. Yovcev per la sua testimonianza “di come si soffre per la Chiesa” augurandogli “la ricompensa di Dio per tutto l’operato”. A nome dei fedeli, mons. Rumen Stanev ha ringraziato il vescovo emerito “per aver costruito nuove chiese, per aver ripristinato la vita spirituale e per aver rafforzato l’identità cattolica nella diocesi”. “La sua umiltà e la sua costanza sono stati l’esempio fruttuoso che ha portato a molte vocazioni sacerdotali e religiose nella zona di Plovdiv e Sofia”, ha concluso il presule. Da parte sua mons. Yovcev ha assicurato a tutti la sua preghiera e ha citato il numero significativo di cresime – oltre 9.000 – che ha amministrato nel corso del suo lungo episcopato. I cattolici in Bulgaria sono in totale circa 60 000 persone.