“L’uragano Katrina ha messo a nudo le profonde disparità razziali e socio-economiche nel nostro Paese. A vent’anni da quella tragedia, ricordiamo le vittime e rinnoviamo l’impegno per la giustizia razziale in ogni settore della vita pubblica”. Lo affermano i vescovi statunitensi in una dichiarazione diffusa oggi dal Consiglio permanente della Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti (Usccb), in occasione dell’anniversario del devastante evento che colpì New Orleans e la costa del Golfo il 29 agosto 2005. La dichiarazione richiama in particolare “i quartieri più poveri, come il Ninth Ward, dove tanti residenti, in gran parte afroamericani, furono costretti a rifugiarsi sui tetti delle proprie case per sfuggire alle acque”. Ancora oggi, sottolineano i vescovi, “molti portano le ferite di quel trauma e la perdita di beni insostituibili, tramandati di generazione in generazione”. Il testo denuncia come “la risposta federale arrivò solo dopo giorni” e come, negli anni successivi, “la gentrificazione rese inaccessibili i quartieri di origine a tanti residenti”. I presuli ricordano anche la risposta della Chiesa cattolica che, “con la sua testimonianza, colmò le lacune di un intervento pubblico inadeguato”: tra gli interventi citati, gli aiuti di Catholic Charities Usa, la raccolta fondi della Catholic Home Missions Appeal e della Catholic Campaign for Human Development, oltre al sostegno dei Cavalieri di Colombo e alla rete delle scuole cattoliche che riuscì a reinserire il 95% degli studenti di New Orleans entro l’ottobre 2005. L’anniversario diventa occasione per ribadire l’urgenza di “investimenti equi nella resilienza climatica e nella preparazione ai disastri”, di fronte a eventi estremi sempre più frequenti. Nel testo viene richiamato anche Papa Leone XIV, che ha denunciato “le troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dal pregiudizio, dalla paura dell’altro e da un sistema economico che sfrutta le risorse della terra ed emargina i più poveri”. La dichiarazione è firmata da mons. Roy E. Campbell Jr., presidente del Sottocomitato per gli affari afroamericani, e da mons. Joseph N. Perry, presidente del Comitato ad hoc contro il razzismo, che concludono invitando tutti i cattolici a “essere lievito nel mondo e una barca di salvezza nelle acque dell’ingiustizia”.