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Consiglio d’Europa: resi noti i nomi dei tre finalisti dell’edizione 2025 del Premio Václav Havel per i diritti umani

Sono stati resi noti i nomi dei tre finalisti dell’edizione 2025 del Premio Václav Havel per i diritti umani, il riconoscimento dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa che celebra azioni eminenti della società civile in difesa dei diritti umani in Europa e oltre. La giuria, che si è riunita oggi a Praga, ha scelto tre giornalisti. La prima è la georgiana Mzia Amaghlobeli, co-fondatrice dei media indipendenti Batumelebi e Netgazeti, prigioniera politica per la sua azione di denuncia degli abusi e della repressione mediatica. Il secondo è il giornalista ucraino Maksym Butkevych, difensore dei diritti umani e co-fondatore del Centro per i diritti umani Zmina e di Hromadske Radio. Volontario nelle Forze Armate ucraine è stato catturato, condannato e, dopo due anni di dura prigionia, rilasciato. Continua a essere “un potente simbolo di coraggio e resilienza in difesa della giustizia e della libertà”, ha spiegato la giuria. Il terzo nome è quello dell’azero Ulvi Hasanli, direttore dell’emittente indipendente Abzas Media dal 2016. Anche lui si trova in carcere, con una condanna a nove anni di reclusione, per accuse di matrice politica. Dalla cella, “continua a incarnare la resilienza e l’impegno per la libertà di stampa”. “Oggi più che mai è di fondamentale importanza celebrare le donne e gli uomini che, con il loro coraggio, la loro determinazione e la loro forza, ci mostrano la via verso la libertà”, ha dichiarato il presidente dell’Apce, Theodoros Rousopoulos, rivelando i nomi. “I ​​giornalisti, in particolare, attraverso il loro coraggio, la loro determinazione e il loro incrollabile impegno per la verità, illuminano il cammino verso la libertà e la giustizia”, nonostante questo sia “il periodo più devastante che si ricordi, con numeri record di giornalisti morti, feriti e detenuti a livello globale”. Il vincitore del Premio 2025 sarà annunciato all’apertura della sessione plenaria autunnale dell’Apce a Strasburgo il 29 settembre.

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