In Austria l’alcol è profondamente radicato nella società: secondo stime di esperti, circa 370.000 persone sono considerate alcoldipendenti. “L’Austria continua a essere un Paese di alcol”, ha affermato Yasmin Gogl, assistente sociale e responsabile del dipartimento “Alloggio e salute psicosociale” di Caritas Stiria, in un’intervista al “Sonntagsblatt für Steiermark”. L’alcol è onnipresente, a tavola, alle feste o quando si esce. Questo esercita un’enorme pressione sulle persone che soffrono di alcolismo: “L’alcol è l’unica droga per la quale bisogna giustificare la non assunzione”, ha affermato Gogl. La funzionalizzazione quotidiana dell’alcol è fondamentale: “Se, ad esempio, non riesco ad addormentarmi la sera senza una birra”, questo è già un consumo rischioso. Diventa problematico quando l’alcol viene utilizzato per affrontare lo stress o per rilassarsi, poiché è in quel momento che si raggiunge la soglia della dipendenza. La dipendenza si riconosce, tra le altre cose, dal fatto che la capacità lavorativa ne risente, i pensieri sono dominati dal consumo e le persone colpite cercano di nascondere il consumo di alcol, ha spiegato l’esperto della Caritas. A Graz, l’Aloisianum, una comunità di terapia dell’alcol con alloggio e assistenza per uomini e donne affetti da alcolismo motivati dall’astinenza, offre aiuto. Tuttavia, gli alcolisti devono aver già sperimentato l’astinenza fisica. Questa non dovrebbe essere gestita in modo indipendente: “L’astinenza fisica nella grave dipendenza da alcol può essere pericolosa per la vita”. Il ricovero in ospedale è quindi essenziale. Gogl vede uno sviluppo positivo tra gli adolescenti: secondo recenti studi la percentuale di ragazzi tra i 14 e i 17 anni che non hanno mai consumato alcol è quadruplicata dal 2007. La fascia d’età over 35 è particolarmente rilevante in quanto forte consumatrice. Tuttavia, Gogl è anche aperta a normative più severe, ad esempio in materia di guida in stato di ebbrezza: “Potrei anche immaginare la tolleranza zero”. La dipendenza da alcol è una malattia che dura tutta la vita, afferma Gogl. “Nessuno può dire: ‘Non diventerò mai un alcolista!’. È fondamentale che nessuno venga costretto a bere. Non significa necessariamente che a nessuno sia permesso bere alcolici, ma che le persone debbano avere la possibilità di chiedersi: ‘Voglio bere alcolici oggi?'”.