Sono 70mila i giovani italiani attesi a Roma per il Giubileo dei giovani, in programma dal 28 luglio al 3 agosto. Arrivano da tutte le diocesi, accompagnati da 120 vescovi, sacerdoti, religiose, religiosi, educatori e animatori. Oltre alla partecipazione agli eventi ufficiali – la Messa di benvenuto il 29 luglio, le Confessioni il 1° agosto, la Veglia e la Messa a Tor Vergata il 2 e 3 agosto – vivranno momenti specifici: tra questi, il percorso “12 parole per dire speranza” in dodici chiese romane e le “Esperienze di prossimità” in realtà solidali della Capitale. “Saranno tutti pellegrini di speranza, in un tempo complesso e pieno di fatiche – afferma don Riccardo Pincerato, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) – per incontrare il volto della riconciliazione, attraversare la Porta Santa e professare insieme la propria fede”. Il 31 luglio, alle 19, in piazza San Pietro, la Professione di fede presieduta dal card. Zuppi sarà preceduta da un itinerario spirituale e musicale con testi di Paolo Logli, voce di Giorgio Pasotti, direzione di Leonardo De Amicis e testimonianze di don Antonio Loffredo, Laura Lucchin e Nicolò Govoni. Saranno presenti anche artisti come Amara, Mr Rain, Pierdavide Carone e Mimì. Il momento interreligioso “Parole di speranza per l’umanità” si terrà il 1° agosto, dalle 17 alle 19, al Convitto nazionale Vittorio Emanuele II. L’InfoPoint per accompagnatori, responsabili e media sarà attivo presso l’Università Lumsa.