Oggi serve una partecipazione “passionale” che non disquisisce solo di problemi ma si misura “col sangue e la carne degli uomini e delle donne di oggi”. Lo ha affermato ieri sera il vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, nel suo saluto all’evento “Politiche per la democrazia. Partecipazione e proposte dalla 50ª Settimana sociale dei cattolici di Trieste” ospitato presso la locale Camera di Commercio. Nell’occasione è stato presentato il volume “Al cuore della democrazia” che contiene gli atti della kermesse svoltasi meno di un anno fa nel capoluogo giuliano. Il presule ha ricordato la condotta “proattiva” e generosa di cui è stata capace la città di Trieste nelle giornate della 50ª Settimana sociale.
Mons. Luis Okulik, vicario giudiziale della diocesi di Trieste e segretario della Commissione per la Pastorale sociale del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), ha proposto una riflessione su “Riprendendo la ‘Rerum novarum’: lavoro, giustizia e sfide dell’innovazione nei primi messaggi di Papa Leone XIV” nella quale ha richiamato la necessità di promuovere alfabetizzazione digitale e senso critico, evitando da un lato l’indottrinamento e dall’altro la disgregazione sociale. La dottrina sociale, ha detto, “è parte integrante della fede” e deve saper formare coscienze capaci di giudizio prudenziale. “Siamo dentro un cantiere – ha concluso – ma dobbiamo evitare che le rivoluzioni si contagino con il male del passato”.