“Il suo presbiterio, Santo Padre, è un presbiterio generoso, con un forte senso di appartenenza e con una passione pastorale molto marcata. Di fronte alle difficoltà reagisce in maniera positiva; schietto nel riconoscere i problemi o le criticità, con uno spiccato senso dell’umorismo e sempre pronto a ripartire per il bene della Chiesa e delle singole comunità”. È il ritratto del card. Baldassarre Reina, vicario generale per la diocesi di Roma e arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano, nel saluto al Papa all’inizio dell’incontro con il clero romano in Aula Paolo VI. “Le difficoltà non mancano”, ha ammesso il porporato: “Sono molteplici le provenienze, le culture e le sensibilità, diversi i modelli formativi con il conseguente lavoro pastorale che qualche volta fa fatica a comporre e a trasmettere una visione unitaria. Non siamo esenti dai condizionamenti culturali di questo tempo complesso e spesso ci interroghiamo su come reagire rispetto alle tante spinte che ci arrivano da ogni dove”. “A lei rinnoviamo filiale rispetto e affetto per essere suoi collaboratori nel servizio pastorale e alle sue mani affidiamo l’obbedienza della nostra vita al disegno del Padre per contribuire a rendere sempre più bella e santa la nostra amata diocesi”, ha garantito Reina, che ha fornito i dati dettagliati del clero romano: 809 sacerdoti e 149 diaconi permanenti; 500 sacerdoti di altre diocesi presenti nelle parrocchie per motivi di studio; 2.347 sacerdoti di altre diocesi nei collegi universitari; 211 appartenenti ad associazioni clericali e prelature; 3.914 religiosi, per un totale di 8.020 tra sacerdoti e diaconi.