Disabilità: Speziale (Anffas), “troppe barriere. Lavoro per le persone con disabilità è ancora oggi una chimera”

(Foto Muolo/Sir)

“Ci sono troppe barriere. Il mondo del lavoro per le persone con disabilità è ancora oggi una chimera”. Lo ha detto Roberto Speziale, presidente di Anffas nazionale (Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo), intervenendo oggi all’evento “Scoprire, tutelare e sviluppare il valore delle persone con disabilità”, che l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede ha organizzato, a Roma, nella sua sede di Palazzo Borromeo, in collaborazione con il Comitato interministeriale dei diritti umani. “Ci sono troppe barriere – ha spiegato Speziale –.  Ad oggi, siamo estremamente lontani dai principi della Convenzione Onu, delle norme europee e della normativa italiana che è assolutamente alla portata”. Molte aziende, ha aggiunto, “preferiscono pagare la multa piuttosto che far lavorare una persona con disabilità, perché viene vista come un peso e non come un’opportunità. Quando parliamo di lavoro dobbiamo avere chiaro che parliamo di un diritto fondamentale”. Il presidente di Anffas ha così invitato a “a rendere concreta la dignità di tutti, tramite un lavoro che non sia indirizzato solamente ad occupare del tempo, ma a realizzare pienamente la persona”. In questo senso, ha tracciato la strada da percorrere: “Bisogna mettere insieme le aziende, le imprese e la pubblica amministrazione, perché, ad oggi, solo il mondo del Terzo settore garantisce opportunità innovative, di ricerca e di sviluppo. Queste realtà devono entrare sempre più in sinergia. Servono alleanze per consentire ad ogni persona con disabilità di poter essere pienamente inclusa nella società e riconosciuta nella sua accezione di lavoratore”.

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