Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel convocare il summit di fine giugno, segnala la presenza del Presidente ucraino Zelensky, e scrive: “L’Ucraina è stata risoluta nei suoi sforzi per consentire un vero processo di pace. E l’Ue rimarrà altrettanto risoluta nel suo sostegno all’Ucraina. Il nostro obiettivo rimane invariato: porre fine alla guerra di aggressione della Russia e costruire una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, fondata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”. Aggiunge: “Discuteremo della situazione in Medio Oriente, con particolare attenzione alla drammatica situazione a Gaza. L’Unione europea è stata chiara su ciò che è urgentemente necessario: la distribuzione sicura, rapida e senza ostacoli degli aiuti umanitari; il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi; un immediato ritorno al cessate il fuoco e la fine definitiva delle ostilità, in vista di una pace globale, giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati. Israele deve rispettare pienamente il diritto internazionale e i suoi obblighi internazionali”. Inoltre “torneremo sull’importante tema della migrazione, con la prossima lettera della presidente della Commissione von der Leyen che orienterà la nostra discussione. Anche le questioni della preparazione e della sicurezza interna, con particolare attenzione alla criminalità organizzata, saranno all’ordine del giorno, così come il sostegno dell’Ue alla Repubblica di Moldavia e al suo processo di adesione”.