Beatificazioni: Floribert Bwana Chui, centinaia di persone provenienti dall’Africa alla celebrazione di domenica presieduta dal card. Semeraro

Centinaia di rappresentanti delle Comunità di Sant’Egidio dal Congo e da altri paesi africani, come Benin, Burundi, Costa d’Avorio, Malawi, Mozambico, Senegal e Togo stanno arrivando in queste ore a Roma per partecipare alla beatificazione di Floribert Bwana Chui, il giovane congolese della Comunità di Sant’Egidio, che venne ucciso a soli 26 anni per essersi rifiutato di far passare alla frontiera tra la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda un carico di riso avariato. “Nonostante non si sia potuto organizzare la celebrazione in Kivu, per la guerra che è in corso nella regione – spiegano alla Comunità – in tanti dal Congo hanno scelto di venire a Roma per assistere alla liturgia eucaristica che proclamerà beato questo ‘martire della corruzione'”. La celebrazione si svolgerà domenica 15 giugno alle 17.30, nella basilica di San Paolo Fuori Le Mura e sarà presieduta dal card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, e concelebrata dal vescovo di Goma, mons. Willy Ngumbi, dal card. Fridolin Ambongo, arcivescovo di Kinshasa, e da altri vescovi congolesi. Sulla figura di Floribert sono stati composti canti, dipinti quadri e raccolte nuove testimonianze in un video inedito e in un podcast realizzato dai Giovani per la Pace della Comunità. Per l’occasione è anche uscito un libro, “Il Vangelo della gratuità. Floribert Bwana Chui, giovane martire africano per il XXI secolo” di Francesco de Palma, per le edizioni San Paolo.

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