Sussidiarietà: Mattarella, “importante irrobustirla” altrimenti “si favoriscono poteri separati dalla società o concentrazioni che indeboliscono l’impianto democratico”

(Foto Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“È importante irrobustire il principio di sussidiarietà: l’alternativa sarebbe introdurre arbitrari criteri gerarchici, addirittura favorendo, di fatto, poteri separati dalla società o concentrazioni che indeboliscono l’impianto democratico”. È il monito lanciato questa mattina dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’incontro con una delegazione della Fondazione per la sussidiarietà nel corso del quale gli è stato consegnato il primo “Premio sussidiarietà”.
“La rete delle comunità e dei corpi intermedi tiene alta la stessa qualità della democrazia, rinvigorisce – ripeto – la libertà di ciascuno, perché la libertà si realizza insieme a quella degli altri, si realizza in quella degli altri”, ha proseguito il Capo dello Stato, sottolineando che “la sussidiarietà è uno dei vettori del percorso che abbiamo davanti e, ben prima che la parola entrasse nella Costituzione nel 2001, il principio della sussidiarietà è maturato lungo tutta la storia della Repubblica”. “La nostra, come altre Costituzioni nate dalla Liberazione del continente dal nazifascismo, viene definita Costituzione ‘personalista’ – ha ricordato Mattarella – perché colloca la dignità della persona, e non la ragione di Stato, al centro dell’azione della Repubblica. “E sono proprio il principio personalistico e quello comunitario a farci dire che la sussidiarietà – sussidiarietà verticale ma, a maggior ragione, sussidiarietà orizzontale – è, dalle origini, pienamente dentro il disegno costituzionale, anzi ne è una sua esplicazione”.

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