“Affrontare la crisi ecologica è un’urgenza che interpella ogni Chiesa in Asia”. È quanto si legge nella lettera pastorale della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc) sulla cura del creato, diffusa oggi in occasione del decimo anniversario della Laudato si’. Nel testo i vescovi invitano a una “conversione ecologica”, esortando alla partecipazione attiva alla prossima Cop30 di Belem e a celebrare il Tempo del creato come “tempo di rinnovamento spirituale ed ecologico”. “La nostra casa comune soffre per l’indifferenza e l’abuso”, scrivono i presuli, citando deforestazione, innalzamento dei mari, inquinamento e crisi agricola in Asia. Ma ricordano anche i “segni di speranza” come le iniziative comunitarie, l’impegno dei giovani, la collaborazione interreligiosa. In particolare, i vescovi richiamano la necessità di “interventi di mitigazione”, di “solidarietà con i più vulnerabili” e di “riforme nella finanza globale”. L’appello si chiude con l’invito a “camminare insieme nel pellegrinaggio della speranza”, confidando che “Cristo rinnova il volto della terra attraverso il nostro impegno collettivo”.