Ucraina: terzo anniversario della guerra. Mano tesa da Caritas Ambrosiana, “gesti di solidarietà, trame di accoglienza, sforzi di riconciliazione”

Nel terzo anniversario dell’invasione russa, lunedì 24 febbraio la rete mondiale Caritas si riunisce in preghiera. Partecipa anche la diocesi di Milano, attraverso Caritas Ambrosiana, che fa il bilancio del suo lavoro umanitario: in tre anni, spiegano dalla Caritas milanese, sono stati impiegati 5,3 milioni di euro per accogliere 2mila persone in diocesi “e aiutare decine di migliaia di sfollati in Ucraina e profughi in Moldavia”. Caritas Ambrosiana ancora oggi “è impegnata a sostenere accoglienze in diocesi e, in accordo con Caritas Italiana e Caritas Internationalis, iniziative umanitarie nei Paesi confinanti con l’Ucraina, nonché interventi diretti nel Paese aggredito (a supporto di Caritas Ukraine e Caritas Spes, espressione della Chiesa greco-cattolica di rito bizantino e della Chiesa cattolica latina)”. Gli operatori di Caritas Ambrosiana si riuniranno in un momento di preghiera, nella sede dell’organismo, alle 13 di lunedì 24 febbraio. “Continuiamo ad avvertire dolore e smarrimento – commenta Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana – per la sorte toccata, in questi anni, a tanti fratelli e sorelle. Nello stesso tempo, siamo fieri della mobilitazione condotta dall’intero network Caritas, e soprattutto della capacità di esprimere gesti di solidarietà, trame di accoglienza, sforzi di riconciliazione, impegni di giustizia e scelte di nonviolenza. Insieme a tanti altri soggetti (parrocchie, associazioni, famiglie, singoli fedeli, cittadini e donatori), abbiamo provato in questo modo a dire no alla guerra, in maniera non retorica, il più possibile generosa e fraterna, aliena alle logiche di sopraffazione e di potere che vediamo all’opera, anche oggi, là dove si decide delle sorti di interi popoli”.

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