Economia sociale: Banca Etica e Forum Terzo settore, dal 2019 i prestiti alle no profit si sono ridotti di 1,4 miliardi. Ricevono solo l’1% del credito

È stata presentata oggi a Roma la ricerca “Finanza etica ed economia sociale: sfide e prospettive per il Terzo settore”, promossa da Banca Etica e Forum nazionale del Terzo settore con il contributo scientifico di Aiccon. Lo studio fotografa un comparto che rappresenta quasi il 9% del Pil nazionale, con 428mila organizzazioni, 1,9 milioni di occupati e oltre 5,5 milioni di volontari, ma che continua a incontrare difficoltà nell’accesso al credito e ai servizi finanziari. Dall’indagine emerge un’elevata bancarizzazione (98,1%) ma una soddisfazione moderata (41,2%), legata soprattutto alla presenza di personale formato e strategie dedicate. L’utilizzo degli strumenti bancari resta basico, mentre l’accesso al credito è limitato e in calo: dal 2019 i prestiti alle istituzioni senza scopo di lucro si sono ridotti di 1,4 miliardi. Più positivo il rapporto con il mondo assicurativo, con un’esposizione dell’86,1% e una soddisfazione dell’86,6%. Il Terzo settore ha mostrato resilienza agli shock economici e sociali, ma deve fronteggiare l’aumento dei costi, l’erosione dell’avanzo di gestione e la difficoltà di reperire nuovi volontari. Gli investimenti si concentrano su immobilizzazioni, comunicazione e formazione, mentre restano marginali quelli in innovazione e sostenibilità. In questo scenario, Banca Etica si distingue: il 18,1% dei suoi impieghi va a istituzioni non profit, quota che sale al 44,7% includendo le cooperative sociali e al 60% considerando tutte le cooperative. Una netta controtendenza rispetto al sistema bancario nazionale, dove le non profit ricevono appena l’1% dei prestiti totali. “Questa ricerca conferma come la finanza etica sia non solo un partner, ma un motore di sviluppo per l’economia sociale”, ha dichiarato Federica Ielasi, vicepresidente di Banca Etica. Per Giancarlo Moretti, portavoce del Forum Terzo settore, “il Piano nazionale sull’Economia sociale rappresenta un passo cruciale per riconoscere appieno le peculiarità del comparto e rafforzarne l’impatto sui territori”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa