Commissione europea: Fadda (Comunità Papa Giovanni XXIII), “auspichiamo la creazione di un commissario per il diritto alla pace”

(Foto Apg23)

“Auspichiamo la creazione di un commissario per il diritto alla pace presso la Commissione europea”. È quanto ha proposto Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, intervenendo stamane alla conferenza “Father Oreste Benzi: a european citizen witness of hope”, tenutasi presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles in occasione del centenario della nascita del fondatore delle case famiglia e promotore di una cultura dell’inclusione.
All’incontro erano presenti europarlamentari di tutte le famiglie politiche presenti in Parlamento: Antonella Sberna, vice presidente del Parlamento europeo, Paolo Inselvini (Ecr Group), Cristina Guarda (The Greens/Efa), Susanna Ceccardi (Patriots for Europe), Massimiliano Salini (Epp), Stefano Bonaccini (S&D), Pasquale Tridico (The Left).
“La pace è la ragion d’essere dell’Unione europea ed il suo ruolo a livello globale è decisivo per rimuovere le cause che generano le ingiustizie e ridurre la sofferenza umana – ha spiegato Fadda –. Se guardiamo il pianeta che abitiamo non possiamo non riconoscere come le logica della violenza e della guerra siano fallimentari. Eppure su queste scelte si basano le politiche di troppi governi, continuando a infliggere ferite all’umanità”.
“Per questo – ha concluso Fadda – è urgente sollecitare gli Stati a costruire una logica di cooperazione e di nonviolenza. Noi crediamo, come ripeteva don Benzi, che sia possibile piantare semi di pace e giustizia che trasformino la società per favorire lo sviluppo integrale della persona”.
Nato a San Clemente (Rimini) il 7 settembre 1925, don Oreste Benzi è stato un sacerdote conosciuto come il “prete degli ultimi”. Fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII nel 1968, ha aperto numerose realtà di accoglienza in Italia e all’estero promuovendo l’inclusione sociale e la dignità umana. La sua opera ha spaziato dall’accoglienza dei bambini e dei giovani, al sostegno delle donne vittime di tratta per la prostituzione, fino alla promozione della pace e dei diritti del popolo Rom e Sinti. Oggi è in corso il processo di beatificazione.

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