Papa Francesco: ai detenuti della Casa circondariale di Cagliari-Uta, “solo la forza di Dio, la misericordia, può guarire certe ferite”

“Solo la forza di Dio, la misericordia, può guarire certe ferite”. Lo ricorda Papa Francesco nella lettera indirizzata “Agli amici del Cammino sinodale della Casa circondariale di Cagliari-Uta” datata 11 gennaio e resa pubblica in questi giorni dal settimanale diocesano “il Portico”. “Cari fratelli, in questi giorni di Natale, con grande gioia ho ricevuto la vostra lettera indirizzata alla famiglia di Filippo Turetta. Mi ha fatto bene percepire la vostra vicinanza con i sofferenti”, sottolinea il Santo Padre, ricordando che “dove alla violenza si risponde con il perdono, la vicinanza e la compassione, là anche il cuore di chi ha sbagliato può essere vinto dall’amore che sconfigge ogni forma di male”. “E così, tra le vittime e tra i colpevoli, Dio suscita autentici testimoni e operatori di misericordia”, aggiunge Francesco. “Grazie tante per la vostra testimonianza! Prego per ognuno di voi: per favore, vi chiedo di non dimenticarvi di pregare per me!”, conclude il Santo Padre.
“Il gesto e le parole del Santo Padre – ha racconta a ‘il Portico’ il cappellano, don Gabriele Iiriti – sono state accolte con stupore e gratitudine da tutti i membri del gruppo, che hanno desiderato avere personalmente una copia dello scritto di Papa Francesco”.

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