Solidarietà: inaugurata a Roma la “Casa Arca degli Esposti”. Sinigallia (Fondazione Arca), “diamo la possibilità di recuperare una condizione di dignità”

(foto Daniele Lazzaretto/Casa Arca degli Esposti)

Da centro per i traffici illeciti a struttura per il riscatto di persone senza fissa dimora. La Casa Arca degli Esposti, nel quartiere Casalotti di Roma, da lunedì prossimo ospiterà dieci uomini fragili. L’immobile è stato assegnato con un bando dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) alla Fondazione Progetto Arca a luglio dello scorso anno. “Non è facile reintegrare le persone senza fissa dimora nella società, è molto più facile dare solo assistenza e sono di più le persone che entrano in una condizione di indigenza rispetto a quelle che ne escono”, commenta Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione, questa mattina a margine dell’inaugurazione della palazzina su tre livelli. “Attraverso queste case – continua – diamo la possibilità di recuperare una condizione di dignità. La media per recuperare e reintegrarsi nel tessuto sociale è di diciotto mesi, ma dipende dai casi”. La villetta verrà sostenuta fino a maggio da una convenzione con Roma Capitale, poi proseguirà le attività grazie alla raccolta fondi avviata dalla Fondazione, anche con il sostegno di aziende private e del distretto Rotary 2080 che ha contribuito alla ristrutturazione degli appartamenti. Progetto Arca solo a Milano conta 130 case mentre a Roma ha attivato il social market, un supermercato gratuito situato nella zona di Termini, per aiutare le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese. “La povertà è diventata più diffusa e più italiana”. Uno dei problemi emergenti in questo periodo è rappresentato dai minori stranieri non accompagnati. “Solo Milano ne conta 1.500 – precisa – di cui mille sono ospiti, gli altri vivono in strada”.

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