Processo in Vaticano: Pignatone, “il contraddittorio tra le parti è il metodo migliore per raggiungere la verità”

“Il contraddittorio tra le parti è il metodo migliore per raggiungere la verità processuale e, mi permetto di aggiungere, per cercare di avvicinarsi alla verità senza aggettivi”. Lo ha detto il presidente del Tribunale vaticano, Giuseppe Pignatone, prendendo la parola all’inizio dell’ultima udienza del processo per gli investimenti della Segreteria di Stato a Londra, che oggi pomeriggio arriverà a sentenza. “Il dibattimento ha fatto emergere non pochi nuovi elementi di valutazione, non importa qui se a conferma o smentita dell’impostazione iniziale dell’accusa”, l’analisi del presidente del Tribunale vaticano. “Il Collegio ha sempre cercato, nei limiti consentiti all’interprete dal quadro normativo vigente, di adottare interpretazioni e prassi operative che garantissero l’effettività del contraddittorio, assicurando il più ampio spazio alle parti, e in specie alle difese”, ha garantito Pignatone, registrando “con piacere il riconoscimento da parte di molti difensori della sensibilità e dell’impegno del Tribunale su questa questione cruciale”. “Questo processo giunge così oggi a conclusione a distanza di appena un anno e mezzo dal concreto inizio del dibattimento, tenuto conto di due sospensioni feriali e delle difficoltà legate alla pandemia da Covid-19: non mi sembra davvero un risultato marginale, né scontato”. Il processo è infatti iniziato il 27 luglio 2021, ma il dibattimento di fatto ha avuto inizio il 1° marzo 2022.

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