Diocesi: Caritas Ugento, la raccolta delle offerte nelle parrocchie a sostegno di due progetti in Albania e Rwanda

Nella giornata di domani, 17 dicembre, terza Domenica di Avvento, si svolgerà nelle 43 parrocchie della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca l’iniziativa “Avvento di carità 2023”. Si tratta di una proposta di animazione comunitaria per vivere nella solidarietà e nella generosità il tempo che prepara al Natale, durante la quale la raccolta delle offerte sarà a sostegno di due progetti: la Mensa della Quendra Santa Marcellina delle Suore a Saranda (Albania) e l’Allevamento di Galline del “Centro di prevenzione, formazione e accoglienza per ragazze madri e i loro bimbi” a Cyuve – Ruhengeri in Rwanda.
Grazie al primo progetto, ogni giorno, più di 70 bambini e ragazzi dei villaggi che frequentano le scuole in Saranda ricevono un pranzo caldo per consentire una crescita sana e prevenire i disturbi fisici e mentali derivanti da una nutrizione scarsa, poco varia e con limitato valore nutrizionale. Nella provincia settentrionale del Rwanda, nel settore di Cyuve, Ruhengeri, distretto di Musanze, il Centro di prevenzione, formazione e accoglienza per ragazze madri curato dall’ Istituto secolare Oblate di Cristo Re – Opera Madonnina del Grappa, vuole essere punto di riferimento per la sensibilizzazione e la prevenzione delle gravidanze precoci in età adolescenziale e supporto alle ragazze madri e i loro bimbi; offrendo a circa 50 ragazze madri abbandonate e allontanate dalle loro famiglie una dimora provvisoria; sostenendo e offrendo la possibilità di avviare un proprio lavoro per garantire una autonomia economica per i bisogni della famiglia soprattutto dei bambini. A queste giovani non verrebbe offerta solo formazione, ma anche opportunità lavorative per diventare sempre più indipendenti e capaci di assumersi le proprie responsabilità, per avviare un lavoro per garantire una autonomia economica per i bisogni della famiglia soprattutto dei bambini, con il proprio lavoro. Inoltre, il progetto dell’allevamento di 2000 galline ovaiole vedrà come destinatarie 50 ragazze madri e donne capo-famiglie, delle categorie spesso socialmente emarginate a causa della loro situazione familiare e della povertà.

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