Avvento: mons. Spinillo (Aversa), “malgrado la guerra, prepariamo albero e presepe come segno di vita nuova”

(Foto: diocesi di Aversa)

Il Natale è vicino e, sebbene segnati da distruzione e violenza, “siamo chiamati ad essere profeti: illuminati dalla luce del Messia che viene, portiamo nel mondo la luce della salvezza”. Lo dice il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, nel video messaggio nel quale commenta il Vangelo della terza domenica di Avvento, che, per l’evolversi del calendario, cade quasi a ridosso del Natale. “È il tempo sicuramente degli auguri, anche se – osserva il presule – risulta difficile pensare a qualcosa che possa richiamare il senso della festa. Troppo forti sono le scene di guerra, di distruzione e di vita calpestata che in questi ultimi tempi abbiamo avuto davanti ai nostri occhi”. Ma, alla fine, è giusto preparare l’albero e il presepe, “con il desiderio che possano essere un segno di vita nuova”, perché “dove ha abbondato il peccato sovrabbonda la grazia”.
Il Vangelo di domenica 17 dicembre ci mette davanti l’immagine del Profeta, “colui che parla al mondo lasciandosi guidare dallo spirito di Dio, da nessun altro interesse o egoismo, e che può portare nel mondo la forza del Messia. Siamo tutti profeti, siamolo veramente – è l’invito del vescovo di Aversa – perché, in tutto ciò che viviamo, vogliamo lasciarci guidare dalla luce del Messia che viene”.

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