Consiglio d’Europa: pandemia e vaccini, ambiente, sport e media nei lavori dell’Assemblea parlamentare

La settimana di lavoro della sessione invernale della assemblea parlamentare del consiglio d’Europa (Apce) si è conclusa (24-28 gennaio) e diversi sono i messaggi che, attraverso il voto espresso su altrettante risoluzioni, arrivano dall’istituzione europea che lavora per difendere i diritti umani, la democrazia, lo stato di diritto. Tra i temi in discussione ancora la pandemia, con un messaggio preciso: i governi e i parlamenti negli Stati membri e nel mondo devono “fare un cambio di paradigma per battere il Covid-19 con misure di salute pubblica, in modo conforme ai diritti umani”. Tra le sollecitazioni ai governi: “le decisioni siano prese e comunicate in modo trasparente, basate su prove, perseguano uno scopo legittimo e siano proporzionate”. Tra le raccomandazioni, quella di “avviare dibattiti pubblici sulle possibili leggi per l’obbligo vaccinale su gruppi specifici di popolazione” con due precisazioni: mantenere registri degli effetti collaterali della vaccinazione e non coinvolgere i bambini nell’obbligo, “fino alla completa sicurezza di tutti i vaccini messi a disposizione per i bambini”.
A ritmo di #environmentrightnow, l’Apce ha lanciato “una nuova rete parlamentare per un ambiente sano”, con l’obiettivo di arrivare ad un protocollo alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo che àncori il diritto “a un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile nella giurisprudenza, nelle politiche, nella pratica e nella coscienza pubblica”. Un’altra raccomandazione approvata dall’Apce riguarda la tutela dei diritti umani nel calcio i principali attori della governance del calcio a lavorare “per la trasparenza, l’equità e la solidarietà nel finanziamento del calcio”. Tra le indicazioni: riformare il calciomercato, rispettare nei Paesi che ospitano grandi eventi rigorosi obblighi in materia di diritti umani, sociali e ambientali, la protezione dei giocatori, in particolare dei giovani, contro l’abuso e lo sfruttamento, la promozione dell’uguaglianza di genere e la fine della discriminazione in questo sport.
Tra i temi trattati durante la sessione in cui è stato eletto l’olandese Tiny Kox come nuovo presidente dell’assemblea, anche la lotta all’odio crescente nei confronti delle persone Lgbti in Europa e nella regione del Caucaso meridionale, il ruolo dei media in tempi di crisi, il patto dell’Ue su migrazione e asilo dal punto di vista dei diritti umani, il diritto dei bambini a essere ascoltati in una democrazia, le sparizioni forzate, il funzionamento delle istituzioni democratiche in Armenia, la vicenda Navalny.

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