Diocesi: mons. Boccardo (Spoleto), “una rinnovata coscienza di comunità” contro “opportunismo e ottusa demagogia”

“Al patrocinio di S. Ponziano deve corrispondere, sia in campo civile che ecclesiale, una rinnovata coscienza di comunità … superando le tristi schermaglie autoreferenziali, il consociativismo di comodo o, magari, perfino l’arroganza, l’opportunismo e l’ottusa demagogia”. Lo ha detto oggi l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, nell’omelia per la festa del patrono della città di Spoleto e della diocesi. Il solenne pontificale si è tenuto nella basilica cattedrale di Spoleto, ed è stato trasmesso in diretta nei canali social della diocesi.
Per il secondo anno consecutivo, a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, le celebrazioni si sono tenute in forma ridotta. Sono stati annullati, infatti, due appuntamenti: il convegno che precede la festa (era previsto per ieri, 13 gennaio, un dialogo sul tema “La Chiesa che vorrei” con il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, e con Luciano Violante, già presidente della Camera dei deputati) e la processione del 14 pomeriggio per riportare dal duomo la reliquia del Santo nella basilica a lui dedicata.
“C’è bisogno di attenzione, di approfondimento continuo, di cercare e riconoscere il bene, di farlo durare e dargli spazio – ha proseguito mons. Boccardo –. Questo modo di procedere permette di avvedersi di molte buone pratiche, di fecondi scambi, dell’importanza della diversità, della presenza di menti e di cuori disponibili ad un impegno serio, lucido e generoso”.

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