Sanità: Idi, oltre 400 persone in cura per idrosadenite suppurativa. Un delle più ampie casistiche a livello europeo

L’idrosadenite suppurativa è una malattia della pelle fortemente invalidante, ma ancora relativamente poco conosciuta e sotto-diagnosticata o diagnosticata con ritardo. Da tempo l’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi) – Istituto di cura a carattere scientifico, ha deciso di dedicare una particolare attenzione a questa malattia, sviluppando diagnostica e ricerca.
“Anni fa – dichiara Annarita Panebianco, direttore sanitario della struttura – l’Idi ha istituito un ambulatorio di 2° livello”. Un ambulatorio multidisciplinare “che si avvale di diverse figure specialistiche, fra cui dermatologi, anestesisti specialisti nella terapia del dolore, chirurghi plastici e generali, radiologi, psicologi, dietologi, insieme all’epidemiologia dell’Istituto” e che “ha curato già oltre 400 pazienti, un dato importante che permette alla struttura di poter vantare una delle più ampie casistiche a livello europeo”. Il lavoro svolto “dimostra che è fondamentale diagnosticare e trattare nel modo più appropriato e tempestivo, con alta specializzazione, una malattia molto ‘difficile e pesante’ sia per i pazienti che per i medici”.
L’ambulatorio dell’idrosadenite suppurativa ha fornito la base per una quantità di studi. Tre, in particolare, ne ricorda il direttore scientifico Giandomenico Russo, pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Il primo, pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology, dimostra che l’impatto della malattia sui pazienti è superiore a quello di malattie non dermatologiche gravi, quali diabete, infarto,’insufficienza cardiaca, con livelli di dolore molto superiori a quelli delle altre malattie croniche. Sugli Archives of Dermatological Research si dimostra che pazienti con Hs, “perfino quelli sotto i 30 anni, hanno livelli di salute e qualità della vita simili o peggiori a quelli degli ultrasettantenni nella popolazione generale italiana”.
Su Dermatologic Therapy è stato pubblicato uno studio pilota “su una terapia infiltrativa ecoguidata in cui iniezioni di anestetico, anti-infiammatorio e antibiotico riducono efficacemente e senza effetti collaterali il dolore e l’infiammazione nell’idrosadenite suppurativa, con decisi miglioramenti nella qualità della vita e nella soddisfazione dei pazienti”, conclude.

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