Denutrizione: Azione contro la fame, “a rischio l’obiettivo ‘fame zero’ entro il 2030”

“Preoccupazione per il costante aumento del numero di persone affamate: un dato inquietante che il Covid-19 aggraverà ulteriormente”. La esprime Azione contro la fame in riferimento al rapporto annuale, presentato oggi, sullo “Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo” da parte della Fao. “Il nuovo rapporto dimostra, ancora una volta, che la fame è una piaga tristemente attuale: dopo anni di graduale declino, le cifre relative all’insicurezza alimentare hanno ripreso a crescere a partire dal 2014”. Il rischio è che “il numero di persone affamate nel mondo aumenti fino ad avvicinarsi al miliardo a causa della pandemia”. “Gli effetti del virus, siano essi di carattere sanitario o sociale, rischiano infatti di trascinare verso la fame fino a 132 milioni di persone nel 2020”. Altro aspetto del rapporto che, secondo l’organizzazione, desta popolazione: circa due miliardi di persone nel mondo, solo nel 2019, non ha avuto accesso regolare a cibo nutriente e sufficiente. “Stiamo già assistendo agli effetti della pandemia sui livelli di sicurezza alimentare delle popolazioni nelle numerose regioni di intervento. La situazione globale, senza precedenti, legata alla diffusione di Covid-19 ha determinato una riduzione complessiva degli scambi e ha influito sull’accesso ai mezzi di sussistenza da parte dei più vulnerabili –  dichiara Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la fame –. Se non si fa nulla, questo rapporto conferma che l’obiettivo ‘Fame Zero’ che la comunità internazionale s’è posta per il 2030, attraverso i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile, non sarà raggiunto”.

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