Papa Francesco: a Chiese America Latina e Caraibi, “siate portatori della tenerezza di Gesù”

Papa Francesco ha inviato il suo saluto all’episcopato dell’America Latina e dei Caraibi, in occasione della consacrazione del Continente a Nostra Signora di Guadalupe, promossa, nell’omonima basilica, dal Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) al termine della messa di Pasqua, presieduta dal card. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Città del Messico. Una richiesta di protezione rispetto alla pandemia coronavirus, che ieri nel continente ha superato i 3mila morti e i 70mila contagi, secondo i dati ufficiali.
I fedeli del continente, alle 12 del giorno di Pasqua (ora di Città del Messico), si sono collegati con la basilica attraverso la televisione, i siti internet e i social network delle Conferenze episcopali e di singole diocesi.
Nel messaggio, letto dal nunzio apostolico in Messico, mons. Franco Coppola, il Papa “saluta cordialmente” i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, le religiose e tutti i fedeli, o presenti fisicamente in basilica o connessi attraverso i mezzi di comunicazione sociale.
Francesco manifesta “la sua vicinanza spirituale in questi momenti di oscurità che, essendo comunque illuminati dalla luce di Cristo risorto, ci invitano a incrementare il nostro amore, rinnovare la nostra fede e rafforzare la nostra speranza”, nella convinzione che “non possiamo continuare a salvarci ognuno per conto suo, ma solo uniti”, come fratelli riscattati al prezzo del sangue di Cristo.
Il Papa, “nella difficile circostanza attuale”, invita a “essere portatori della tenerezza di Gesù verso i propri cari, a quanti sono loro vicini e, in modo del tutto speciale, ai fratelli più bisognosi, che affrontano l’infermità nell’abbandono e nella solitudine, perché possano sperimentare nella loro vita la gioia e la misericordia della vicinanza di Dio”.

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