Ue-Libia: la possibile tregua passa da Bruxelles e Roma. Conte incontra Haftar e Al-Serraj. Sassoli, “no a ingerenze esterne”

(Bruxelles) Le possibilità per un accordo di pace – almeno provvisorio – in Libia passano, in queste ore, da Bruxelles e da Roma. Il premier di Tripoli, Fayez Al-Serraj, oggi ha incontrato nelle sedi Ue i presidenti del Consiglio europeo Charles Michel e del Parlamento David Sassoli, oltre all’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell. Ciascuno degli interlocutori europei del premier libico ha insistito sulla necessità di un accordo politico per una pace duratura e la necessità di far tacere le armi.
Al termine dell’incontro con Al-Sarraj, David Sassoli ha dichiarato: “Con il presidente del Consiglio nazionale e primo ministro libico Fayez Mustafa abbiamo esaminato gli sviluppi della situazione in Libia. Ho rinnovato l’appello per uno stop immediato al conflitto militare che arreca soltanto lutti e sofferenze alla popolazione civile. La soluzione alla crisi non può essere militare ma passa solo attraverso un processo politico inclusivo di tutte le componenti del Paese, sotto l’egida delle Nazioni Unite e senza alcuna ingerenza esterna”. La Ue “è pronta a fare la sua parte nel favorire il dialogo fra tutti i principali attori. Siamo impegnati a sostenere gli sforzi dell’Alto rappresentante Josep Borrell per una soluzione pacifica in Libia nel quadro del processo di Berlino”.
Lo stesso politico libico ha dichiarato che le “sofferenze del nostro popolo devono terminare immediatamente; non vogliamo che la Libia sia terra di escalation o di guerra per procura. La comunità internazionale deve assumersi la propria responsabilità”. Al-Serraj è poi volato a Roma, per incontrare, alle 18.30, il premier italiano Giuseppe Conte. Lo stesso Conte ha incontrato nel primo pomeriggio il generale Khalifa Haftar, le cui truppe controllano una parte considerevole del Paese.

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