Infanzia e adolescenza: Iemmi (Fism), “l’educazione è questione di responsabilità collettiva”

In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, la Federazione italiana scuole materne (Fism), punto di riferimento in Italia per circa 9mila realtà educative frequentate da quasi mezzo milione di bambini, rinnova il proprio impegno a favore dei più piccoli, riaffermando che “ogni bambino ovunque viva deve avere diritto ad essere protetto, tutelato e accompagnato con grande responsabilità, pur non dimenticando la cruda realtà dell’attuale momento storico in tante parti del mondo”. Quanto al nostro Paese, le scuole dell’infanzia paritarie – si legge in una nota diffusa oggi – rappresentano “una risorsa fondamentale per il tessuto educativo e sociale e sono apprezzate quali presidi dove cura e formazione vanno di pari passo proprio con la tutela delle esigenze dell’infanzia. Per questo motivo, spiega il presidente nazionale Fism, Luca Iemmi “vanno riconosciute come vere comunità educanti e non solo centri dove si erogano pur indispensabili servizi” e, inoltre, “investire su di esse significa investire sul futuro”. “Non si può permettere che il cosiddetto segmento Zero-Sei anni costituisca un settore marginale nelle politiche pubbliche. Serve un sostegno strutturale e stabile, perché tutti i bambini – indipendentemente dalle condizioni sociali – possano accedere a un’educazione di qualità, in ambienti sicuri, inclusivi, rispettosi della loro dignità”. In questo contesto, Iemmi , nella stessa nota, ringrazia il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il card. Matteo Zuppi che due giorni fa ad Assisi, aprendo i lavori dell’Assemblea generale della Cei, ha invitato a “mantenere alta la guardia sul tema degli abusi”, esprimendo gratitudine alle diocesi coinvolte in molte iniziative e reti finalizzate alla prevenzione, alla sensibilizzazione, alla formazione. “Anche per questo 20 novembre, ad oltre trent’anni da questa convenzione importantissima che ha riconosciuto bambini e adolescenti come portatori di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici e il loro diritto ad essere protetti e tutelati” – conclude la nota del presidente della Fism – “chiediamo che la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia non costituisca la data di una celebrazione affidata alla retorica degli anniversari, bensì costituisca un monito generale, nella consapevolezza dei doveri che tutti, collettivamente – scuole, famiglie, istituzioni, governo, società civile, Chiesa… – abbiamo verso bambine e bambini, la vera ricchezza del nostro presente e del nostro futuro”.

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